Continental GT Nuovi Colori – Conquista ogni angolo!
Nelle tortuosità, il telaio a doppia culla in stile “café-racer” e i doppi ammortizzatori posteriori garantiscono la necessaria protezione.
Storia
Inghilterra anni ’60. I ragazzi e le ragazze si riversavano intorno ai bar in sella alle proprie motociclette minimali, creando una cultura dello stile. La #ContinentalGT è un’allusione a quei tempi. La macchina con una storia riporta ai tempi in cui il motociclismo rappresentava uno “status symbol”. Guarda il film per rivivere il fenomeno culturale che rifiuta di svanire.
In sella a Royal Enfield Continetal GT
Poggiapiedi e maniglia strutturati per una posizione di guida aerodinamica. Le cavità nel serbatoio del carburante per le ginocchia del motociclista permettono velocità e prestazioni.
Benvenuto negli anni ’80
Semimanubri stile «retrò». Sella monoposto optional che conferisce uno stile unico. Un profilo da café racer che richiama la cultura rocker che prediligeva i bar come luogo di ritrovo.
Motore
Le twin montano un bicilindrico parallelo di 648 cm3 che eroga 47,6 CV a 7.100 giri con una coppia massima di 52 Nm disponibile già a 4mila giri. Il cambio è a 6 marce ed è dotato di frizione assistita, che rende meno faticoso lo sforzo sulla leva sinistra ed evita il bloccaggio della ruota durante la scalata di marcia.
Questo motore è molto divertente potente ma facile da guidare, questo grazie ad un albero monoblocco che assicura resistenza e capacità di gestire la coppia.
L’albero motore utilizza un manovellismo di 270°, che conferisce un notevole carattere all’erogazione della potenza del motore. Inoltre, grazie all’uso di un contralbero di bilanciamento vengono eliminate le vibrazioni indesiderate. In Royal Enfield hanno dedicato molto tempo anche al suono del motore rendendolo davvero unico.
“Proprio come Londra negli anni ’60”.
La Continental GT 650 trae ispirazione dalla cultura café racer degli anni 50-60 e riprende lo spirito della Continental GT 250. E’ una perfetta combinazione tra tradizione e modernità. Ma è una moto completamente nuova.
I poggiapiedi posteriori migliorano la distanza in curva, inclinando il pilota in avanti, in una sensazione sportiva.
La posizione di guida sportiva della GT lo rende molto più adatto per le tortuose strade di montagna e persino per le raffiche di linee diritte ad alta velocità.
Il serbatoio, rispetto alla versione precedente, è stato accorciato e rialzato per rendere la moto più muscolosa.
Sull’anteriore monta un disco da 320 mentre sul posteriore uno da 240. Naturalmente è dotata di ABS.
Il telaio ha una struttura a doppia culla in acciaio tubolare realizzato da Harris Performance. La moto ha una sospensione telescopica da 41 mm in avanti con 110 mm di escursione. Nella parte posteriore, ci sono due ammortizzatori coil-over con 88 mm di corsa. Il peso totale (a secco) è di 198 Kg.
Nel design spiccano il doppio scarico ed il doppio ammortizzatore posteriore. La forcella anteriore è a steli tradizionali.
La console di strumentazione a doppio baccello ti dà la sensazione della vecchia scuola.
Recensioni
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